Barbla Etter
In genere le fusioni di comuni sono percepite come negative per il mantenimento della lingua romancia da parte dei romanciofoni che si impegnano per la loro lingua. Nel cantone dei Grigioni più di 100 comuni si sono fusi a partire dal 2000. Vi sono state tra il resto anche fusioni tra comuni di lingua ufficiale tedesca e romancia. Osservando le pratiche linguistiche nei comuni di lingua romancia si può notare che da tempo non esistono più comuni romanci che operano esclusivamente in questa lingua; tutti praticano un bi- o plurilinguismo più o meno pronunciato.
Con le fusioni di comuni di lingua diversa emerge il bi-/plurilinguismo dei comuni romanci, che viene discusso pubblicamente. Il nuovo comune dev'essere bilingue, oppure occorre stabilire il romancio come unica lingua ufficiale per meglio tutelarlo?
Nei dibattiti sulle fusioni tra comuni si manifestano i timori che in un comune plurilingue il romancio sarebbe marginalizzato. La consapevolezza della prassi plurilingue porta i comuni a regolamentare in modo molto più dettagliato lo statuto delle lingue ufficiali e il loro uso. La base di tutto ciò è costituita da un articolo della costituzione comunale, i dettagli sono regolamentati dalle leggi sulle lingue dei singoli comuni.
Queste leggi comunali sulle lingue subiscono un destino simile a quello della Legge sulle lingue della Confederazione e di quella dei Grigioni: si tratta fondamentalmente di tigri di carta; si sta rivelando difficile attuare concretamente tali leggi. Questo è dimostrato, per esempio, da un paragrafo che vari comuni fusionati aventi due lingue ufficiali hanno incluso negli articoli linguistici delle loro costituzioni. Questo paragrafo stabilisce che le autorità devono garantire che nessuno possa essere escluso dalla partecipazione politica in base alla propria lingua. In pratica, questo porta alla paradossale situazione in cui un organo politico a maggioranza romancia utilizza quasi esclusivamente la lingua tedesca durante le sedute, poiché singoli membri di questa comunità linguistica hanno una scarsa comprensione del romancio e si sentono esclusi quando si parla romancio.
Come nell'unico cantone trilingue della Svizzera, così anche nei comuni romanciofoni e plurilingui (fusionati o meno) l'uso del romancio dipende in primo luogo da individui o gruppi che si impegnano per la lingua romancia e che ne hanno buone competenze orali e scritte. Inoltre un plurilinguismo che sia vissuto nella prassi dipende anche dalla volontà dei parlanti tedesco, lingua egemone, di svilupparne competenze perlomeno passive e ricettive.